Collegio Geometri, consegnate le borse di studio agli studenti iscritti al primo anno del corso Cat
Si è tenuta presso l’IISS “E. VANONI” di Nardò, la cerimonia di consegna delle borse di studio stanziate dal Collegio provinciale Geometri e Geometri laureati e destinate agli studenti iscritti al primo anno dell’indirizzo Cat – Costruzioni, Ambiente e Territorio.
Sono 14 i ragazzi che hanno ricevuto l’assegno di 100 euro quale contributo per l’acquisto di libri e materiale scolastico, alla presenza del presidente del Collegio Geometri di Lecce Luigi Ratano e del Dirigente Scolastico dott. Angelo Antonio Destradis e del DSGA dott. Giuseppe Stapane.
«Il geometra è passione e dedizione, competenza e responsabilità. Il vostro cammino inizia oggi, il mondo del lavoro vi aspetta», ha detto il presidente Luigi Ratano salutando i ragazzi e le loro famiglie. «Quest’anno – ha poi annunciato – abbiamo registrato un incremento delle iscrizioni pari a circa l’11 per cento nei quattro istituti Cat della provincia, che oggi contano in totale 100 iscritti. Un risultato che ci conforta ed entusiasma molto, frutto dell’intensa attività di comunicazione e di orientamento scolastico che, come Collegio, abbiamo portato avanti con notevoli sforzi e che ha visto il coinvolgimento di ben 13 colleghi volontari impegnati nell’organizzazione di 70 laboratori ‘Bam’ nelle scuole medie di 15 paesi della provincia. A tutti i neo studenti iscritti ai Cat abbiamo quindi voluto donare un piccolo ma importante contributo, con l’auspicio che il loro percorso formativo sia brillante, appagante e pieno di passione e dedizione per un mestiere che, oggi più di ieri, offre enormi e variegate opportunità lavorative soprattutto nei settori emergenti: energia, ambiente, acustica, sicurezza, ristrutturazioni e amministrazioni condominiali».
«Ringrazio il Collegio Geometri di Lecce per l’attenzione, la sensibilità e l’impegno concreto col quale sostiene i nostri studenti», ha detto il Dirigente Scolastico. «In questo modo si cresce – ha aggiunto – perché quando scuola e territorio creano sinergie e comunioni d’intenti, gli effetti non possono che essere positivi per i ragazzi».